Il disegno di legge, approvato il 15 maggio alla Camera, prevede alcune importanti novità. Dovrà essere ora approvato anche in Senato, ma intanto vediamo di cosa si tratta.

Termini per l'emissione della fattura elettronica

I termini per l’emissione della fattura elettronica passeranno da 10 a 15 giorni.

La regola generale, per le fatture immediate, è che devono essere emesse al momento dell'effettuazione dell'operazione, ovvero entro le ore 24 del giorno dalla cessione del bene o dalla prestazione del servizio.

Con le ultime modifiche questo termine è stato portato a dieci giorni, a condizione che nella fattura venga inndicata la data di effettuazione dell'operazione o quella in cui è stato effettuato il pagamento. La fattura elettronica si considera emessa se trasmessa allo SdI (Sistema di Interscambio) entro dieci giorni.
 
Il Decreto Fiscale (Legge 136/2018) ha previsto un periodo transitorio, fino al 30 giugno 2019, in cui non saranno applicate sanzioni se l’emissione della fattura avverrà entro i termini di liquidazione dell’Iva. Se l'emissione avviene entro i termini della liquidazione successiva, sarà applicata una sanzione ridotta al 20%.
 
Il ddl approvato alla Camera ha esteso questo termine da 10 a 15 giorni.

Altre novità

Con riguardo all'imposta di bollo virtuale, viene previsto che l’Agenzia delle Entrate possa verificare il corretto assolvimento dell’imposta di bollo virtuale, con procedure automatiche, già in fase di ricezione della fattura.
 
Introdotte anche semplificazioni per il sistema di comunicazioni periodiche. Riguardo alla liquidazione IVA, la comunicazione del quarto trimestre sarà assolta insieme ed all'interno di quella complessiva di fine anno.

I crediti Iva, infine, potranno essere ceduti anche trimestralmente.